Su parti discusse, cambiamenti successivi.
“Questa settimana la commissione Giustizia discuterà il Nuovo Codice Antimafia e la riforma dei Beni Confiscati, che andrà in aula la prossima settimana. Si tratta di un traguardo fondamentale, per rendere più incisivo il contrasto alle mafie, e rendere migliore, sempre più trasparente ed efficace la gestione dei beni e delle aziende confiscati. Sappiamo che il Senato ha introdotto cambiamenti, rispetto al testo della Camera, che hanno sollevato obiezioni e prese di posizione contrarie, sia da parte del mondo imprenditoriale che di personalità e ambienti impegnati in prima persona nel contrasto alle mafie. Sono obiezioni legittime e in buona parte fondate. E tuttavia, se la Camera rimodificasse il provvedimento rimandandolo al Senato, il risultato pressoché scontato sarebbe quello di perdere una occasione di grande rilievo, azzerando un impegno di anni e costringendo il prossimo Parlamento a ricominciare da zero. Per questo ritengo che la strada migliore sia quella di approvare la legge così com'è, impegnando questo Parlamento e questo Governo a cambiare, con apposito provvedimento tecnico successivo, quella parte della norma oggetto di polemiche, come del resto lo stesso Ministro della Giustizia aveva ipotizzato all'indomani del voto del Senato”.
Lo dichiara Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia.