• 05/10/2017

“Ci siamo impegnati, come Partito Democratico, a trovare una soluzione, all’interno dell’Ufficio di Presidenza della Camera. Abbiamo la responsabilità di dare subito una risposta per sanare le situazioni di irregolarità, e talvolta di sfruttamento, in cui versano i collaboratori Parlamentari”.

- lo dichiara Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, dopo l’incontro avvenuto questa mattina con gli esponenti dell’Aicp e il presidente del Gruppo Ettore Rosato -

“La storia emersa dal servizio delle Iene ha riportato alla luce due problemi. Uno che inerisce la responsabilità individuale del deputato per l'abuso di potere esercitato nelle diverse forme: da quella particolarmente odiosa delle molestie sessuali, al lavoro non pagato. Un altro che riguarda tutta la Camera, cioè l’insufficienza delle regole attuali nel tutelare la figura professionale del collaboratore parlamentare e la necessità di adottarne per rendere impossibili gli abusi. Per 2 anni – spiega la deputata Dem - abbiamo presentato un odg, approvato in occasione della discussione del bilancio della Camera il 2 agosto 2016, che puntava  ad avviare, con le associazioni dei collaboratori, un percorso e, testualmente, impegnava la Camera a definire una riforma dell’attuale sistema, per consentire la massima trasparenza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse pubbliche, prendendo come modello quello applicato nel Parlamento europeo e individuando una specifica voce di bilancio cui siano destinate idonee risorse”.

In attesa di un intervento organico è comunque necessario trovare una soluzione immediata, perché non può passare un’altra legislatura senza una risposta adeguata e il modo più veloce per farlo è una delibera dell'Ufficio di Presidenza. Il lavoro dei nostri collaboratori e delle nostre collaboratrici è prezioso e determina la qualità dell’azione parlamentare, anche per questo – conclude Di salvo - è nostro dovere riconoscerlo e sottrarlo in tutti i modi che sono a nostra disposizione da odiosi abusi e ricatti”.