“Oggi si apre la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, a Dubai. Si tratta del primo vero banco di prova dell’accordo sul clima di Parigi, adottato con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali, puntando a un più ambizioso limite di 1,5°C. Sappiamo già che non siamo sulla buona strada per limitare il riscaldamento globale e che è richiesto un maggiore impegno per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. E sappiamo quanto i cambiamenti climatici e gli eventi estremi che ne derivano siano impattanti per un settore fondamentale come l’agricoltura, che è economia, ma anche salute, salvaguardia del territorio, cibo e vita”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, in un commento sull’HuffingtonPost.
“Investire nei sistemi agroalimentari e nelle zone rurali - aggiunge - crea la soluzione concreta per affrontare gli impatti della crisi climatica. Questa non è una novità ma una sfida che in primis la Fao lancerà alla Cop28. ‘La crisi climatica e quella alimentare sono inseparabili’, dirà il direttore generale QU Dongyu. Parole d’ordine e temi su cui da tempo ci battiamo come Partito Democratico e che porremo ancora con forza a partire dal lavoro in commissione Agricoltura. Parole che abbiamo ribadito ieri per bocca della nostra segretaria Elly Schlein al Congresso della Cia, una delle più importanti organizzazioni di agricoltori del nostro Paese, il cui titolo era ‘Salvare l’agricoltura per salvare il futuro’. Per parte nostra - conclude - continueremo a stimolare il governo che non investe in questa sacrosanta direzione nella manovra finanziaria e vigileremo sui bandi e sui fondi del Pnrr perché a questo devono servire e perché non siano l’ennesima occasione sprecata”.