• 06/05/2020

“Regolarizzare i braccianti agricoli e’ giusto e necessario. Il Partito Democratico lo sta chiedendo da settimane con lettere e atti parlamentari. Lo abbiamo chiesto in Aula alle ministre competenti, lo abbiamo ribadito in ogni nostro intervento. E’ giusto perché da molti anni questi lavoratori, immigrati e non solo, contribuiscono alle raccolte di pomodori e agli approvvigionamenti per le nostre tavole e per le imprese della trasformazione. È giusto perché sfruttati e vittime del caporalato. È giusto perché va sottratto alle agromafie un fatturato ancora enorme. È necessario perché mancano all’appello per le raccolte centinaia di migliaia di lavoratori. È necessario perché occorre evitare che i ghetti in cui vivono troppi lavoratori diventino nuovi focolai di Covid19. Anche il Papa, con parole di grande valore, ha chiesto che si ponga fine allo sfruttamento degli immigrati nelle nostre campagne e di rimettere al centro la dignità della persona e del lavoro. Oggi abbiamo l’occasione di fermare un affare per mafie e capitali e dare una risposta alle imprese agricole. Procediamo. Non possono esserci ancora alibi.” Lo dice in una nota Susanna Cenni, vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera e responsabile Agricoltura del Pd.