• 07/10/2020

"La giunta regionale ha avuto tutta l'estate per preparare la sanità sarda all'ondata autunnale di Covid-19. Non ha fatto niente e ora ripropone, come un disco incantato, la falsa ricetta dei test d'ingresso in Sardegna. L'emergenza è puntualmente arrivata e l'isola si è trovata ovviamente in affanno.
Stiamo affrontando una crisi storica e imprevedibile fino all'inizio di quest'anno e la Regione è guidata da un esecutivo che si rivela ogni giorno più inadeguato. Ora sarebbe stato necessario garantire tamponi per tutti, posti letto nelle terapie intensive e tutto questo senza paralizzare il resto della sanità.
Invece per accedere ai tamponi bisogna affrontare attese estenuanti: chi risulta positivo ai sierologici sperimenta quarantene senza fine, rinunciando al lavoro e mettendo a rischio il sostentamento familiare; i posti letti arrivano grazie alle donazioni di privati e l'intera sanità è nel caos: saltano visite specialistiche con il rischio della cronicizzazione delle patologie.
Una situazione disastrosa che la giunta regionale pensa di risolvere con i test d'ingresso, già sospesi dal Tar, e che porteranno al crollo definitivo degli accessi nell'isola. È una scelta sciagurata che impone ai visitatori assurde trafile burocratiche e che allontana la Sardegna dal resto del mondo. Evidentemente non sono bastati i dati sul crollo degli arrivi turistici conseguenti agli annunci del test d'ingresso di inizio estate e settembre.
Il presidente della Regione cambi atteggiamento, potenzi subito la sanità sarda e metta fine a queste operazioni di facciata che hanno come unico risultato quello di distruggere l'immagine dell'isola".

Lo dichiara il deputato democratico Gavino Manca.