“Ieri il Procuratore capo del Tribunale di Genova Francesco Cozzi ha comunicato che ci sono viadotti a rischio rovina. Credo che il termine sia chiaro a tutti. La società concessionaria Aspi, sempre ieri, ha rilasciato un laconico comunicato con il quale, dando sostanzialmente seguito alle parole della Procura della Repubblica, viene annunciata la chiusura dell'arteria di collegamento più importante al porto di Genova e la Liguria. La Liguria è già in ginocchio per il crollo del ponte Morandi. In questi giorni, com'è noto, anche del viadotto A6. Quali controlli e quali manutenzioni sono stati eseguiti in questi anni prima e dopo il crollo del ponte Morandi? Qual è la reale capacità della società concessionaria di gestire una rete autostradale fulcro dell'economia di un intero Paese senza mettere a rischio la vita degli italiani? Bene ha fatto il Ministro Paola De Micheli a convocare immediatamente il concessionario Aspi al fine di garantire la sicurezza e stabilire natura ai tempi degli interventi strutturali da compiere. Ma Liguria, la sua economia, i suoi porti, in queste condizioni non possono reggere. L’economia dell'intero Nord Ovest dell'Italia sono a rischio di totale collasso. Chi non è in grado di garantire tutto ciò deve farsi da parte. La misura è colma. Confidiamo nell'indipendenza, nella forza e nell'autonomia di giudizio del Governo e nelle capacità e nell'efficienza del Ministro Paola De Micheli. Ma non abbiamo più tempo, esiste solo la speranza e la determinazione di questo Paese e dei liguri. Per queste ragioni il Partito Democratico avanza una formale richiesta di un'informativa urgente al governo. Non abbiamo più tempo.”
Così il deputato Dem ligure Franco Vazio, Vice presidente della commissione Giustizia della Camera, intervenendo in Aula all’inizio della seduta odierna.
A seguito dell’intervento del deputato Dem Vazio, anche i Gruppi parlamentari di Leu, Lega e Italia Viva hanno espresso la stessa richiesta.