• 16/07/2025

«L’annuncio dell’amministrazione statunitense di imporre dazi sui farmaci provenienti dall’Unione Europea è una notizia preoccupante che colpisce due diritti fondamentali: quello alla salute delle persone e quello al lavoro delle tante imprese farmaceutiche che operano con qualità e innovazione nel nostro Paese e nel continente». Lo dichiara Gian Antonio Girelli, deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Covid.

«L’accesso alle cure non può diventare ostaggio di tensioni commerciali — prosegue Girelli —. Queste misure rischiano di tradursi in un aumento dei prezzi per i pazienti, una riduzione della competitività delle aziende italiane ed europee e, in prospettiva, un rallentamento nella ricerca e nello sviluppo di nuovi farmaci».

«Chiediamo al Governo italiano e alla Commissione europea di attivarsi immediatamente per un confronto costruttivo con le autorità americane, al fine di evitare un’escalation e trovare soluzioni che salvaguardino l’accessibilità alle terapie e il tessuto produttivo europeo. Al tempo stesso, è fondamentale sostenere la nostra industria farmaceutica, che rappresenta un’eccellenza non solo economica, ma anche sociale, e garantire che i cittadini non debbano pagare il prezzo di queste decisioni».

«La salute non è una merce — conclude Girelli — e va difesa da ogni forma di strumentalizzazione politica o commerciale».