• 23/09/2015

“Una riforma coraggiosa, di ampio respiro, in alcuni tratti decisamente innovativa”. Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia e relatrice del ddl sul processo penale, commenta così l’approvazione dell’articolato da parte della Camera. “Basta scorrere i singoli capi, dalla giustizia riparatoria alla certezza dei tempi per l’esercizio dell’azione penale, dalla semplificazione delle impugnazioni agli interventi su alcune fasi processuali e sui riti alternativi, per cogliere la portata di una riforma strutturale – sottolinea l’esponente del Pd – che inciderà in modo significativo sulla durata dei processi rafforzando al contempo i diritti degli imputati e delle vittime del reato”.

Il testo che ora andrà al Senato, secondo Ferranti, “è un testo dall’impianto coerente, un testo decisamente arricchito rispetto alla versione originaria, frutto di un lavoro intenso in commissione che ha visto in questi mesi un confronto costruttivo da parte di tutti i gruppi con il governo facendo tesoro di quanto emerso nel corso delle numerose audizioni di giuristi ed esperti. Del resto, il fatto che su un testo di ben 34 articoli le critiche più accese alla fin fine si concentrino strumentalmente soltanto sul comma che riguarda la pubblicabilità delle intercettazioni – conclude Ferranti – è la dimostrazione che si tratta di un provvedimento solido e concreto. Un provvedimento che non contiene una sola disposizione che possa ostacolare o impedire le indagini e la corretta informazione dell’opinione pubblica, ma punta esclusivamente a migliorare il funzionamento della giustizia nell’interesse dei cittadini”.