“Riattivare un tavolo di concertazione con la proprietà per fare luce sulla situazione dell’azienda Demm“. Lo chiede Gianluca Benamati, vice-presidente della Commissione Attività produttive, con un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico.
“La scorsa estate – ricorda - i lavoratori dello stabilimento Demm di Alto Reno Terme, azienda metalmeccanica e motoristica che era da tre anni in amministrazione straordinaria, hanno approvato l’accordo di acquisizione previsto dall’intesa raggiunta il 10 luglio 2018 presso il Ministero dello sviluppo economico tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale, acquisizione da parte di Certina, che è una holding attiva nelle ristrutturazioni aziendali controllata da Scv, con il conseguente passaggio di 186 operai alla società tedesca. Da notizie di stampa si apprende che a distanza di sei mesi dall’acquisizione, le organizzazioni sindacali avrebbero chiesto la convocazione di un tavolo di confronto ministeriale per fare chiarezza sul mancato rispetto dei piani industriali sottoscritti e sulla relativa riduzione dei volumi produttivi con poco più di 50 dipendenti impiegati su due turni. La fabbrica di Porretta, a oggi, non ha nemmeno un direttore di stabilimento e a luglio scadono gli ammortizzatori sociali previsti dall’accordo siglato al Ministero dello sviluppo economico la scorsa estate”.
“Sono quindi forti le preoccupazioni per il futuro produttivo e occupazionale dell’azienda più antica e più importante del territorio, anche alla luce del fatto che lo scorso dicembre la Scv, ha chiuso per cessata attività uno stabilimento identico a Varese”, conclude.