"Giulio Tremonti, presidente della commissione esteri della camera ed ex ministro dell'economia, esprime oggi una posizione che appare antitetica a quella della premier Meloni sulla difesa. Ma siamo ormai abituati a una maggioranza di governo che sulla politica estera va in ordine sparso. Prendiamo atto che per Tremonti la via maestra è quella della difesa comune europea da finanziare in particolare con gli eurobond. È nella sostanza la posizione che stiamo invitando il governo a sostenere da mesi. Per avere maggiore sicurezza è indispensabile creare una vera difesa UE con fondi comuni, per programmi condivisi ed interoperabilità in mezzi, tecnologie e infrastrutture, con rafforzamento dell'industria europea in modo anche da razionalizzare le spese, invece di aumentarle in modo non coordinato e instabile. Invitiamo allora la presidente del consiglio a correggere la rotta. È tempo di costruire un pilastro europeo nella Nato, per evitare il rischio di impegni per centinaia di miliardi solo di risorse nazionali, a vantaggio peraltro soprattutto dell'industria statunitense, oggi privi di copertura economica, che richiederebbero dunque più debito o tagli pericolosi. Ci fa piacere che questa idea si faccia largo tra importanti esponenti della maggioranza. La premier dovrebbe ascoltarli di più". Così Piero De Luca, deputato del Pd e capogruppo in commissione politiche europee.