• 07/07/2025

“Aboliremo il pedaggio sull’A24 per i romani”, diceva Giorgia Meloni in una diretta social del 2016 insieme a Matteo Salvini. Oggi, invece, il governo da loro guidato ha bocciato in Commissione alla Camera l’emendamento presentato dal Partito Democratico per rendere gratuito il tratto urbano dell’A24, tra Lunghezza, Ponte di Nona e Settecamini.
Un gesto grave e incoerente, che rappresenta l’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini delle periferie romane, costretti ogni giorno a pagare un pedaggio inaccettabile che incide fortemente sui redditi.  Tra gli emendamenti segnalati dal gruppo del Partito Democratico al Decreto Infrastrutture, vi era proprio quello per l’esenzione del pedaggio. Un’iniziativa sottoscritta da tutti i parlamentari romani e da tutti i componenti dem della Commissione Trasporti, che il governo ha respinto con parere contrario.
“Con questo emendamento – dichiara Andrea Casu, deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Trasporti, primo firmatario insieme ai colleghi Morassut, Barbagallo, Bakkali, Ghio, Ciani, Di Biase, Madia, Mancini, Orfini, Prestipino e Manzi – volevamo dare un segnale forte e chiaro: la mobilità urbana deve essere accessibile, sostenibile ed equa. Garantire la gratuità dell’A24 urbana significa migliorare la qualità della vita di chi ogni giorno si sposta per lavoro, studio o esigenze familiari”. “La presidente Meloni, che all’opposizione prometteva la gratuità del pedaggio, oggi – da capo del governo – la nega con il voto contrario della sua maggioranza. Le sue parole non valgono più nulla. È sempre più lungo l’elenco delle promesse tradite da questo governo”, conclude Casu.