• 01/03/2017

“Il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017 ha introdotto una nuova forma di definizione agevolata dei ruoli affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016: i debitori possono estinguere il debito nei confronti di Equitalia senza corrispondere le sanzioni incluse e gli interessi di mora. Per effetto di tale norma il soggetto che intende accedere alla procedura deve, entro il 31 marzo 2017, inviare ad Equitalia una apposita dichiarazione e l'agente della riscossione, entro il 31 maggio 2017, ha l'obbligo di comunicare il nuovo importo dovuto e le relative scadenze di pagamento delle rate richieste. Seppur in linea con la volontà del legislatore di favorire il pagamento delle cartelle esattoriali a condizioni decisamente  più favorevoli rispetto alla normale rateazione delle cartelle, la 'rottamazione' sta causando non pochi problemi alle aziende”. Lo dice Gessica Rostellato del Pd che sul tema ha depositato un'interrogazione parlamentare al Mef per sollecitare il sottosegretario Baretta e il Viceministro Casero al fine di trovare al più presto una soluzione al problema.

"Il punto - prosegue Rostellato - è il seguente: l’impresa che chiede l’accesso alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali relative a contributi previdenziali, risulta con Durc irregolare fino a quando non paga la prima o unica rata prevista dal piano messo a punto con Equitalia in seguito alla richiesta, con la conseguenza che risulta pregiudicata la partecipazione a gare e appalti e a tutti gli adempimenti che richiedono un Durc in corso di validità. Un evidente disallineamento normativo. Sarebbe auspicabile che l'azienda che ha presentato l'istanza venisse ritenuta ‘regolare’ almeno fino alla prima scadenza prevista a luglio 2017 e che l'irregolarità eventualmente venisse registrata in caso di mancato versamento della prima rata, o in alternativa che l'azienda potesse versare la prima rata a sua scelta dal momento della richiesta e fino al 31 luglio in modo che se in tale lasso di tempo avesse necessità di richiedere il Durc potrebbe adeguarsi effettuando prima il pagamento della prima rata e non risultando quindi irregolare".