“E’ estremamente positivo che il governo si sia impegnato, in coerenza con quanto previsto dalla risoluzione approvata dal Parlamento europeo, nell’opera di contrasto di tutte le organizzazioni che incitano all’odio e alla violenza negli spazi pubblici e on line e a vietare i gruppi neofascisti e neonazisti e qualsiasi altra fondazione o associazione o movimento che esalti o promuova il fascismo o il nazismo, accogliendo, anche se solo parzialmente, la nostra mozione che fa esplicito riferimento anche al contrasto della diffusione della propaganda ideologica basata sull’odio, sul razzismo e sull’intolleranza sul web, e alla predisposizione di campagne informative ed educative in ambito scolastico e sui media. Una buona notizia, dunque, che si aggiunge all’importante segnale giunto con l’inchiesta della magistratura su Casapound a Bari. Lascia però perplessi il fatto che non si sia accolta la parte della mozione che chiedeva di adottare apposite iniziative per sanzionare anche il mero utilizzo della simbologia e della gestualità fascista, anche laddove non sia strettamente riconducibile alla ricostituzione del partito fascista”.
Così Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera e primo firmatario della mozione approvata oggi dall’Aula.