• 04/05/2020

“Vorrei dire al presidente Fontana che tutta l’Italia ha fatto il tifo per la Lombardia, per i suoi pazienti e il suo personale medico. Lo abbiamo fatto dal Sud, dal Centro e dal Nord. Come ha fatto sicuramente anche il governo varando misure straordinarie per aiutare la Regione. Poi abbiamo gestito tutti insieme una crisi difficile e sono la prima a non voler dare la croce a Fontana e al sistema amministrativo che guida. Ciò che però occorre oggi è verificare dove ci sono state lacune, il perché e come colmarle. La soluzione non è, dunque, quella di chiedere più autonomia sbandierando vessilli politici. Adesso serve utilizzare al meglio le grandi risorse a disposizione per correggere le storture del sistema sanitario nazionale e varare le riforme che sono necessarie. Prevenzione, ricerca e controlli, non possono più essere così decentrati. Abbiamo bisogno, così come accade nelle nazioni federali, che ci sia un respiro nazionale su queste materie, potenziando la capacità di azione delle strutture centrali che sono state destrutturate in questi ultimi venti anni di federalismo sanitario. Oggi non bisogna tornare indietro, ma anzi andare avanti dandoci la possibilità di poter contrastare i possibili futuri focolai di nuovo covid in tempi celeri e tempestivi, risparmiando vite umane e garantendo benessere economico alle nostre comunità a cominciare da quelle lombarde”.

Così la deputata dem ed ex ministra della Sanità, Beatrice Lorenzin.