• 10/06/2020

"L'Italia è  un paese amico della Turchia. E gli amici hanno il dovere di essere sinceri, anche dicendo verita' scomode quando è  necessario. Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione per i ripetuti episodi di violazione di essenziali diritti politici e civili in Turchia, come da ultimo l'arresto di tre parlamentari dell'opposizione."
Lo ha dichiarato l'on.Piero Fassino vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati interrogando il Ministro Di Maio al Question time parlamentare di oggi.
"La destituzione di gran parte dei Sindaci curdi regolarmente e democraticamente eletti, l'allontanamento dai loro incarichi di migliaia di funzionari pubblici, insegnanti, militari e le intimidazioni di cui sono spesso destinatari giornalisti: tutto questo - ha sottolineato Fassino -  configura una deriva autoritaria che viola  diritti politici e civili fondamentali sanciti dal Consiglio d'Europa, a cui la Turchia aderisce dal 1949."
"Chiediamo perciò al nostro governo di sollecitare le autorità turche a liberare i parlamentari arrestati,  reintegrare i sindaci democraticamente eletti, rispettare i diritti civili e politici di ogni cittadino."
"L'Italia - ha concluso Fassino - si è  sempre battuta per un forte ancoraggio europeo della Turchia. Deve continuare a farlo ricordando alle autorità di Ankara l'importanza di assumere pienamente gli standard europei in materia di diritti e democrazia".