• 17/09/2021

Le parole di Barbara Palombelli suonano come insopportabili, ripetitive e ripetute in malo modo da secoli. Così si continua a giustificare la violenza sulle donne attribuendo alle vittime responsabilità che non possono avere. Non provo solo indignazione. Provo rabbia, perché sono dette da una donna, con un grande potere, quello di parlare ogni giorno a milioni di persone. Un pessimo modo di affrontare un problema che affonda le radici proprio negli alibi sociali, culturali e patriarcali che secoli di storia e di battaglie delle donne dovrebbero aver sconfitto. Approviamo leggi, costruiamo reti sociali, centri Antiviolenza, ogni giorno facciamo uno sforzo per uscire da una violenza massiccia e sempre più efferata. Ma occupare così uno spazio televisivo per infliggere alle donne colpe inventate è davvero un gesto di vigliaccheria. Penso che una giornalista non dovrebbe chiedere se le donne ammazzate hanno avuto un atteggiamento esasperante, ma usare il suo spazio ed il suo potere per invitare gli uomini a rispettare la libertà, il pensiero ed il corpo delle donne. Se un uomo uccide o violenta una donna è sempre colpa dell’uomo che compie l’atto, mai della donna che lo subisce.

Lo afferma la deputata del Pd Stefania Pezzopane, dell’Esecutivo Conferenza Democratiche.