"Un governo che non solo non intende fare passi avanti sulla strada dei diritti delle persone, ma ostacola anche le regioni che, giustamente, rispondono ai bisogni delle loro cittadine e dei loro cittadini.
Impugnare la legge sul fine vita approvata dalla Regione Toscana a marzo scorso è una scelta scellerata che gioca sulla pelle e sulla sofferenza delle persone malate e delle loro famiglie negando il diritto sacrosanto all'autodeterminazione in un momento già difficile per chiunque.
Per di più scavalca il Parlamento, come troppo spesso fa, annunciando un testo che sarà presentato al Senato.
Quella toscana è una legge di civiltà, che nasce da un'esplicita sentenza della Corte Costituzionale. Mentre la scelta di impugnarla è un'ulteriore imposizione ideologica nei confronti di chi su quella legge aveva riposto le proprie speranze di poter scegliere per sé una fine dignitosa". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.