“È inaccettabile che a fine anno le imprese italiane si ritrovino ancora una volta senza certezze, con i fondi per la Transizione 4.0 ormai esauriti e quelli per la Transizione 5.0 già svaniti nel nulla. Il governo e il ministro Urso devono assumersi la responsabilità di una gestione caotica e contraddittoria che sta mettendo in ginocchio il sistema produttivo nazionale.” Lo dichiara Alberto Pandolfo, capogruppo Pd in commissione attività produttive della Camera. Dopo aver tagliato e ridefinito in corsa il piano Transizione 5.0, creando confusione e incertezza tra migliaia di imprese che avevano già pianificato gli investimenti, ora si scopre che anche la misura precedente, la 4.0, è a secco. Il risultato è un deserto di strumenti per l’innovazione, mentre gli altri Paesi europei accelerano sugli incentivi industriali e sulla competitività. Urso aveva promesso una politica industriale stabile e di lungo periodo, ma siamo di fronte all’ennesimo stop and go, senza una visione e senza un piano credibile. Così si spaventano le imprese, si bloccano gli investimenti e si compromette la modernizzazione del Paese. “Il governo chiarisca subito dove sono finiti i fondi, con quali tempi e modalità intende riattivare le misure, e soprattutto garantisca continuità e trasparenza. Il sistema produttivo non può più subire i danni dell’improvvisazione e delle promesse non mantenute.”