“Una riduzione di 17,7 miliardi per la realizzazione di 25 opere prioritarie . E’ quanto emerge dal decimo rapporto sulla legge obiettivo della commissione Ambiente, la prova di come la nuova politica per le infrastrutture miri dritto al cuore del problema: eliminare i progetti di intervento che non siano prioritari per lasciare spazio a quelli invece utili a migliorare la vita del nostro paese, con la conseguenza immediata di ridurre anche costi e tempi di attuazione”. Lo ha dichiarato il capogruppo PD in commissione Ambiente Enrico Borghi commentando il Rapporto sulle Infrastrutture strategiche presentato oggi alla presenza del ministro delle Infrastrutture Delrio e del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Cantone.
“Questo rapporto, realizzato in collaborazione con Anac, Istat, Cassa depositi e prestiti – prosegue Borghi – è la verifica che il lavoro determinato e mirato di Parlamento e Governo sta dando i suoi buoni frutti che cominciamo a raccogliere dopo anni di una inefficace Legge Obiettivo di interventi inutili e non adeguatamente finanziati. Un significativo capovolgimento della strategia di intervento sul territorio che è la conseguenza di una politica che vuole guardare con speranza a un futuro migliore e che sente l'urgenza di combinare insieme opere pubbliche e tutela dell’ambiente . Tutto questo nella volontà di costruire un paese moderno dove al primo posto ci sia la qualità della vita dei cittadini”.