“L’onorevole Sasso non è nuovo a queste imperversate, deve avere rispetto per la Regione Toscana che da sempre è terra di inclusione e di diritti per tutte e per tutti. Capiamo che sia una fissazione la sua, continua a vedere ‘ideologie’ ovunque, immaginando un mondo che esiste solo nella sua testa anche dove ci sono solo educazione, rispetto e buon senso. La sua è ormai una battaglia contro i mulini a vento, che gli ha fatto fare più di uno scivolone, costruita su slogan stanchi e paure inventate. Il progetto della Regione Toscana non indottrina nessuno: aiuta bambini e bambine a crescere senza pregiudizi, a rispettarsi e a conoscere sé stessi e gli altri.
Se per Sasso questa è una minaccia, forse il problema non è nelle scuole, ma nella sua visione della società.
Qui nessuno fa lezioni ai genitori, tantomeno 'ideologizzati'. Si lavora fianco a fianco con famiglie e insegnanti per costruire percorsi di educazione all’affettività e al rispetto, che sono fondamentali per contrastare discriminazioni e violenze. Altro che 'ideologia gender': questo è civiltà.
Già a settembre eravamo scesi in piazza, insieme a tante associazioni e cittadini, contro quella risoluzione che vuole mettere il bavaglio alla scuola e negare l’educazione all’affettività e al rispetto. Siamo orgogliosi di essere stati in quelle piazze, con Tocca a Noi, Arcigay e tante realtà che ogni giorno lavorano per una società più aperta e inclusiva. Come Pd Toscana difendiamo con orgoglio questi progetti, ci porremo sempre a difesa dell’autonomia scolastica - cosa a Sasso sconosciuta - e diciamo con chiarezza che non ci faremo intimidire da chi preferisce il buio dell’ignoranza alla luce dell’educazione” dichiara il deputato dem e segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi.