• 25/01/2023

“Questa mattina alla Camera si è svolto l’incontro tra l’ambasciatore iraniano in Italia, Mohammad Reza Sabouri, e una delegazione di 20 parlamentari del nostro Paese che hanno scelto di ‘adottare’ una persona in carcere in Iran per motivi politici. Ho chiesto aggiornamenti sulle condizioni di salute di Armita Abbasi,  giovane detenuta di 21 anni che ho ‘adottato’, imprigionata per aver manifestato contro il regime. L’ambasciatore – che ha messo in dubbio l’identità di alcuni detenuti 'adottati' dai parlamentari – ha risposto che chiederà informazioni all’autorità giudiziaria di Teheran. All’ambasciatore abbiamo chiesto inoltre la grazia per i condannati a morte e che siano presenti osservatori internazionali ai processi. Nei giorni scorsi ho sollecitato il ministro Tajani affinché l’Italia si faccia capofila di un’azione politica incisiva: inviare, insieme a tutti gli altri Stati dell’Unione Europea, gli ambasciatori nelle carceri a verificare le condizioni di salute di chi, come Armita Abbasi e Amir Arsalan Mahdavi, l'altro prigioniero politico che ho 'adottato', è stato imprigionato senza aver commesso alcun crimine. Dobbiamo con ogni mezzo sostenere il popolo iraniano che lotta per i propri diritti, contro il regime di Teheran”.

Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.