• 19/12/2016

"Tra le cause della sconfitta al Referendum costituzionale e dell'allontanamento dei cittadini dalla politica, vanno considerati innanzitutto l'incapacità di ascolto e la scarsa considerazione delle difficoltà degli ultimi. Aver tolto l'IMU anche ai più ricchi è stato un errore, perché ha fatto crescere la percezione della diseguaglianza. Quando un Governo di sinistra fa cose di destra va incontro alla sconfitta certa".  Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera. 
" I dati dell'Osservatorio dell'Inps - prosegue  - dicono che il saldo tra assunzioni e licenziamenti del lavoro a tempo indeterminato, comprese le trasformazioni dei contratti a termine e degli apprendisti, ha avuto il seguente andamento nei primi 10 mesi di ciascun anno: 2014, +101.255; 2015, +588.939 e 2016: +61.640. Nel 2014, quindi, in presenza dell'articolo 18, il saldo occupazionale positivo è stato superiore a quello dell'anno in corso".
" I dati dicono anche - spiega Damiano - che aumentano del 3,4% i licenziamenti dei lavoratori a tempo indeterminato e quelli disciplinari del 27,4%. Anche per questo il Jobs Act non deve essere considerato un tabù e può essere corretto e migliorato, come abbiamo fatto con le pensioni".
" Per quanto riguarda i voucher che toccando relativamente il Jobs Act, occorre tornare allo spirito e alla lettera della legge Biagi.  Sugli appalti, invece - continua - del tutto estranei al Jobs Act, occorre tornare alla legge del Governo Prodi del 2007 che prevedeva la responsabilità solidale per le retribuzioni e per i contributi previdenziali.
"Sull'articolo 18, infine, la situazione é piú complessa: sarebbe prioritario concentrarsi sui temi dei licenziamenti disciplinari, di quelli collettivi e del mantenimento dell'articolo 18 nel caso di cambio di appalto", conclude.