• 22/09/2014

Le statistiche e la nostra quotidianità ci dicono che c’è un paese in grande difficoltà e, di fatto, ci sono intere generazioni che cercano lavoro stabile. E’ da questo dato drammatico che dobbiamo partite per decidere come cambiare i meccanismi di accesso e al tempo stesso difendere ed estendere diritti e tutele a chi non li ha.

Una classe politica che vuole governare guardando al futuro deve farsi carico dei cambiamenti sociali e delle trasformazioni dei processi economici e di produzione. Per questo ben venga il confronto e la dialettica interna al Partito democratico, ma senza mai perdere di vista l’obiettivo di creare le condizioni per un mercato del lavoro non più iniquo e dominato da steccati ideologici. Sono a questo fine utili e necessari in tutte le sedi l'approfondimento, in particolare nella dialettica parlamentare, che – anche alla luce delle esperienze di altri paesi europei – possano tradurre in proposte concrete il miglioramento della delega sul lavoro all’esame del Senato nelle prossime ore. Da parte mia lancio un appello a concentrarsi sulla concretezza delle misure e sull'obiettivo di creare lavoro ed ampliare i diritti. Certa che la soluzione, che non penalizzi nessuno ma ci faccia progredire, è a portata di mano.

Lo afferma Paola De Micheli, vicepresidente vicario del Gruppo Pd alla Camera.