• 15/07/2023

“Il ministro dell’Ambiente chiarisca qual è la propria posizione rispetto alla riduzione drastica del perimetro del parco nazionale di Portofino proposta da Regione Liguria, che supera la precedente condivisa con diversi Comuni del territorio. Ritiene che la nuova proposta restrittiva rispetti tutte le osservazioni di carattere scientifico necessarie per la dotazione di un parco nazionale come previsto dalla ratio della L 394/91 e anche in riferimento alle Osservazioni del ministero formulate sulla precedente proposta di Parco Nazionale? La nuova proposta comporterà anche una riduzione della copertura economica a beneficio della tutela e dello sviluppo, originariamente compresa nell’individuazione del Parco Provvisorio istituito con Decreto Ministeriale dell’agosto 2021? E' già stata quantificata una eventuale riduzione di risorse in relazione alla nuova proposta ridotta?” Lo chiedono le deputate dem Chiara Braga e Valentina Ghio rispettivamente presidente e vicepresidente Gruppo Pd e Marco Simiani capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, in un’interrogazione depositata in commissione al ministro dell’Ambiente.  

"L’Istituzione del Parco Nazionale di Portofino - aggiungono gli esponenti Pd - nella configurazione condivisa con i Comuni rappresenterebbe elemento di tutela per un territorio unico e fragile come quello del Golfo del Tigullio, del Golfo Paradiso e dell'intera Liguria, una possibilità di far affluire risorse e progettualità per la cura e lo sviluppo del territorio, anche attraverso percorsi di turismo sostenibile tutto l'anno. La nuova perimetrazione inviata da Regione Liguria il 17 maggio 2023,  emersa a seguito della presentazione di una specifica interrogazione da parte del capogruppo PD in Consiglio regionale ligure Luca Garibaldi, escluderebbe di fatto alcune zone di altissimo pregio naturalistico e paesaggistico come la collina delle Grazie a Chiavari e la Pineta di Montallegro a Rapallo. Riteniamo la decisione di Regione Liguria unilaterale e non condivisa con buona parte del territorio che si era espresso diversamente, oltreché una proposta penalizzante per la tutela del territorio e per la drastica riduzione della possibilità di attingere a fondi dedicati”.