“Nonostante il rifiuto di collaborare con la giustizia, le omertà ostentate e i ricatti incrociati dei militanti grillini, i magistrati di Palermo hanno chiuso le indagini e chiesto il processo per i 14 indagati per le firme false M5s a Palermo. Nel gruppo ci sono anche tre deputati nazionali, due regionali ed altri esponenti locali. Cosa dice Beppe Grillo? Perché il cosiddetto ‘garante’ del movimento, così pronto a delegittimare a Genova, per ragioni ancora sconosciute, la candidata a sindaco uscita vincitrice dalle votazioni on line, usa a convenienza l’antico metodo del ‘due pesi, due misure’?”.
Così il deputato Dem, Federico Gelli.