• 21/12/2018

“E’ bene che si sappia esattamente che cosa sta accadendo e cosa è in gioco: in questo momento in Parlamento non è depositata nessuna legge di Bilancio. Noi non abbiamo in mano un pezzo di carta che attesti quello che il governo stia realmente facendo”. Lo dichiara Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, in un video su Facebook.

“E questo – continua – perché il governo sta continuamente procrastinando il deposito del maxi-emendamento. All’interno può inserire tutto quello che vuole, dopo aver blindato con la fiducia la discussione. Quello del Senato sarà quindi un voto blindato e al buio. Per il passaggio alla Camera hanno preparato un altro escamotage: convocare le commissioni della Camera domenica mattina, forse confidando che, trattandosi di una domenica prenatalizia, ci sia meno attenzione da parte dell’opinione pubblica. Noi vogliamo lanciare due messaggi molto chiari. Chi pensa che il generale Natale farà calare la nostra attenzione, si sbaglia di grosso. Noi presidieremo le nostre commissioni, vigileremo sul contenuto della manovra, ci saremo. Si tolgano quindi dalla testa l’idea che questa operazione possa andare in porto. La seconda questione è la responsabilità dei presidenti del Senato e della Camera. Potremmo infatti trovare in questa manovra misure straordinarie, provvedimenti ordinamentali rispetto alle quali non si potrà più intervenire. Se per esempio il governo decidesse di vendere il Colosseo, al Parlamento non resterebbe che accettare. Non ci sarebbe nessuna possibilità di interrompere una decisione così scellerata”.

“Noi vogliamo avere la garanzia da parte dei presidenti di Camera e Senato che vigileranno sulla normativa perché non si usi questa legge per fare dei blitz, operazioni sulla pelle degli italiani o tentativi di aggiramento del ruolo di controllo del Parlamento e della minoranza. Il Partito democratico sarà presente e richiamerà a rispettare fino in fondo le loro responsabilità e competenze”, conclude.