• 28/12/2018

“Conte dice che gli appalti sono bloccati, mentre i dati dimostrano che negli ultimi mesi c’è stata una ripresa importante dell’attività amministrativa sia sul fronte delle progettazioni che dell’affidamento di opere. Dall’entrata in vigore del codice appalti ad oggi il mercato della progettazione di opere pubbliche ha registrato incrementi del 58% nel numero dei bandi di gara e del 206% in valore; anche i lavori aggiudicati sono risultati in aumento del 75% negli ultimi sei mesi”, lo dichiara Chiara Braga, capogruppo Pd in commissione Ambiente.

“Nella Legge di Bilancio il governo del cambiamento ha fatto un gravissimo passo indietro sul fronte della trasparenza e della legalità, cancellando l’obbligo di gara e di procedure a evidenza pubblica fino a 350.000 euro. Non solo – prosegue l’esponente dem - fino a 150.000 euro sarà possibile procedere con l’affidamento diretto, riproponendo la logica del “caro amico” che tanti danni ha fatto nel settore degli appalti pubblici e in tutto il Paese, e cancellando così ogni obbligo di verifica della normativa antimafia”.

“Cosa risponde Conte di fronte alle preoccupazioni espresse in questi giorni non solo dal Partito Democratico ma anche dal Presidente dell’Anac Cantone, da Associazioni come Libera, dal mondo delle imprese e dei professionisti? I 5stelle, un tempo autoproclamati paladini della legalità e della trasparenza, si sono rimangiati tutte le loro belle parole e la Lega – conclude Braga - ha mostrato ancora una volta la sua insofferenza totale di fronte al rispetto delle regole minime di trasparenza e legalità”.

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