• 22/12/2025

“Non solo non vogliono il salario minimo e aumentano senza ammetterlo l’età pensionabile, ma privano anche i lavoratori e le lavoratrici delle retribuzioni dovute, cercando di far passare emendamenti nella Manovra che, invece di aumentare tutele e diritti, ne tolgono”.

Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico.

“È il caso delle disposizioni in materia di accertamento giudiziale dell’applicazione degli standard retributivi previsti dai contratti collettivi di lavoro, contenute nell’emendamento 7.9 del testo che il Senato si appresta a votare - prosegue la deputata dem - Il partito di Giorgia Meloni aveva provato già in estate, con il decreto Ilva, a inserire una misura simile, ma le opposizioni erano riuscite a fermarla”.

“Ora ripropongono, in fretta e furia e con metodi del tutto svilenti per il ruolo del Parlamento, un cambiamento che avrebbe degli effetti decisamente negativi. Farebbe sì che, nel caso in cui il giudice dichiari insufficiente la retribuzione prevista dal CCNL applicato, il lavoratore o la lavoratrice non abbia diritto a tutti gli "arretrati" ma solo a quelli dovuti dopo la proposizione del ricorso. Una vergogna che è già approvata in Commissione e che, nel silenzio generale, potrebbe cambiare, in peggio, le condizioni di lavoro di molte e molti” conclude Gribaudo.