"A Gaza ogni giorno decine di persone affamate vengono uccise dall’esercito israeliano mentre cercano di ottenere un po' di cibo. Solo oggi ne sono state uccise 35 nei centri della Gaza Humanitarian Foundation. E come se questa situazione non fosse già abbastanza catastrofica, oggi Netanyahu ha deciso di sospendere del tutto la distribuzione di aiuti per assecondare le richieste del suo ministro estremista Smotrich. Una decisione spregevole mossa dalle sue esigenze politiche e giudiziarie.
Mentre il mondo guardava al conflitto tra Israele-Iran e al vertice Nato, il massacro a Gaza non si è mai fermato. Ma ora non ci sono più alibi. La commissione di Ursula Von Der Leyen non può continuare a cercare il sostegno della destra estrema europea e dare per scontati i voti dei socialisti: su questo anche la segretaria Schlein è stata molto chiara.
Netanyahu va fermato prima possibile e per farlo servono le sanzioni, il riconoscimento dello Stato di Palestina e, come ha chiesto anche il premier spagnolo Sanchez, sospendere l'accordo di associazione Ue-Israele. Non è accettabile che l’Ue continui a non reagire a quello che tutti gli esperti di diritto internazionale definiscono un genocidio". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.