“Indipendentemente dall’esito dell’inchiesta giudiziaria che mi auguro possa chiudersi senza gravami per un’amministrazione che sempre ha mostrato rigore, la vicenda di Milano richiama all’urgenza di una riforma nazionale della legge urbanistica. Da anni si procede per modifiche parziali, minimali ed equivoci come quello di evocare un’astratta rigenerazione urbana. Torna invece la centralità dell'urbanistica come disciplina generale che fissa anche criteri di equità nella riorganizzazione dello spazio fisico delle città e delle aree interne. Occorre che tutte le forme di contratto tra pubblico e privato, che oggi rispondono ad approcci diversi nelle varie aree del Paese e spesso troppo sbilanciate verso l’interesse privato, vengano inscritte dentro cornici di maggiore equità con indirizzi e strumenti nazionali fissati in legge. Questo è un banco di prova fondamentale per una politica riformista seria su cui il Pd dovrebbe impegnarsi con maggiore attenzione. È questa la chiave per affrontare efficacemente il tema dell’emergenza abitativa, per la quale non basta chiedere e rivendicare fondi. Quel che manca non sono le risorse ma le norme per avere localizzazioni adeguate e sostenibili economicamente e ambientalmente. Affrontare da sinistra la complessità di uno dei temi da sempre più gravi del nostro Paese è mezzo programma di governo. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.