• 26/05/2021

“Secondo Simone Pillon è “naturale” che “i maschi siano più appassionati a discipline tecniche” mentre “le femmine abbiano una maggiore propensione per materie legate all’accudimento”. Insomma, di fronte alla bella iniziativa dell’Università di Bari per incoraggiare le ragazze a intraprendere percorsi di laurea come Fisica o Informatica che sono quasi esclusivamente appannaggio dei colleghi uomini, il senatore leghista riesce comunque a dare una risposta medievale. Per lui le donne devono fare certi mestieri e non possono sognarsi di fare altro, perché sono più portate “a fare puericultura” che a specializzarsi in materie tecniche e scientifiche. Un’esternazione che riflette il mondo ideale di Pillon, fatto di oscurantismo e inquisizione”. Lo dichiarano Ubaldo Pagano e Marco Lacarra, deputati del Partito Democratico.
“Marie Curie, Rita Levi-Montalcini, Margherita Hack (solo per citarne alcune) avrebbero dovuto dedicarsi ad altro. Il loro enorme contributo al progresso scientifico, per Pillon, significa poco o niente. Crediamo che Pillon debba fare uno sforzo per mettere un piede nel ventunesimo secolo. Un tempo in cui, al contrario di ciò che crede, le donne hanno il diritto e la libertà di scegliere, di sognare e di fare ciò che vogliono della loro vita. Un plauso, dunque, all’Uniba, per essersi dimostrati, al contrario del leghista, ancora una volta lungimiranti e attenti all’importante tema della parità di genere”.