• 27/10/2023

“Sono davvero sorpreso e contrariato dalle nostre posizioni sulle politiche abitative, espresse oggi in un convegno assembleare e con un documento enciclopedico e incomprensibile”. Lo scrive in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, vice presidente della Commissione Trasporti a Montecitorio e capogruppo dem nella Commissione Periferie.

“Siamo grande partito popolare - continua - e a chi vive questo incubo, a causa di  anni di abbandono e ignavia da parte di tutti i governi, non dobbiamo offrire bandiere ma politiche di riforma serie. Trovo incredibili le norme proposte sugli affitti brevi che accendono assurdi conflitti tra poveri e se mi sarà offerta una sede di partito dirò il perché. Tutto questo mentre il patto tra la grande impresa turistica multinazionale e la grande rendita urbana viaggia col vento in poppa e senza ostacoli”.

“Non trovo alcuna norma credibile di rilancio dell’Erp - spiega ancora Morassut- aldilà di rituali enunciazioni; e nessuna misura per ottenere dalla grande rendita immobiliare, che consuma il lusso delle città, adeguati corrispettivi per politiche pubbliche e per incidere sostanzialmente sullo sfaldamento delle nostre periferie, solo decantate alla prova dei fatti. Non trovo alcuna norma seria e moderna di gestione del patrimonio abitativo pubblico esistente, in una logica di tutela delle famiglie e di effettiva sburocratizzazione”.

“Oggi - continua il deputato dem- serie politiche abitative sono possibili solo se legate organicamente ad una riforma del governo del territorio e di contenimento del consumo di suolo che riequilibri davvero i rapporti sociali con la rendita immobiliare. Tre facce della stessa medaglia che devono confluire in un ‘Land Act’ serio e organico che rifondi definitivamente il decrepito quadro legislativo degli anni 60 e 70”.

“Mi auguro dunque che si abbandoni la propaganda e il gusto delle bandiere e che si possa discutere con serietà di tutto questo nelle sedi del partito e dei gruppi per dare un po’ di speranza a chi l’ha persa o non l’ha mai avuta”, conclude.