• 04/01/2022

Si valuti voto in contemporanea a Senato e Camera per evitare assembramenti

“Il tema di garantire il diritto di voto per l’elezione del Capo dello Stato a parlamentari impossibilitati a votare in presenza perché positivi al COVID, in quarantena va risolto. C’è chi arriva a prevedere, seguendo le previsioni della curva dei contagi, la possibilità di un centinaio di assenze. Ciò rappresenterebbe una lesione democratica. Da scongiurare. Qualcuno, come Stefano Ceccanti, continua a proporre per questi casi voto segreto a distanza. È una proposta da accogliere. Oltre a questo, il Presidente della Camera e gli organismi preposti sono giustamente al lavoro per ridurre il rischio di assembramenti, attraverso votazioni scaglionate, sanificazioni frequenti e così via. In questo senso propongo che si valuti anche la possibilità di far votare i senatori a Palazzo Madama e i deputati alla Camera (insieme ai delegati regionali vista la maggiore capienza di Montecitorio) per poi procedere alla riunificazione delle schede e allo spoglio comune. Sarebbe una cosa fattibile, che rientra nelle prerogative del Presidente della Camera e potrebbe ridurre ulteriormente rischi legati alla circolazione del virus”.

Così il deputato del PD Walter Verini, questa mattina a un dibattito su Sky.