• 19/03/2019

Azienda deve adempiere subito su conflitti di interessi, altrimenti vie giudiziarie

"Ora non ci sono più scuse: la Rai deve dare immediata applicazione della Risoluzione approvata in Commissione di Vigilanza Rai all’unanimità contro i conflitti di interessi di artisti e agenti. Lo si evince dalla lettura della Delibera Agcom 448/08/CONS 1 appena pubblicata, che conferma come il servizio pubblico abbia il dovere di attenersi all’indirizzo e alle disposizioni vincolanti della Commissione (pag. 12 della Delibera)". Lo scrive su Facebook Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai. 

"Le linee guida Agcom – prosegue - hanno valore per tutti gli operatori, ma è chiaro che la Rai, come servizio pubblico pagato da tutti gli italiani, deve avere maggiori obblighi di trasparenza. Chiederò al presidente della commissione di Vigilanza Barachini di verificare che la Rai applichi immediatamente la Risoluzione votata a settembre 2017 e rimasta lettera morta in questi mesi perché la Rai si era rifugiata dietro l’Agcom. Chiederò al presidente della Camera Fico, che come presidente della commissione di Vigilanza nella passata legislatura si era fortemente impegnato per l’approvazione della Risoluzione, lavoro oggi riconosciuto e valorizzato dall’Agcom, di impegnarsi anche lui per tutelare il ruolo del Parlamento”.

“Se la Rai non adempie, farò ricorso all’Autorità giudiziaria. Basta con indebiti privilegi a spese dei cittadini. La presenza di monopoli e conflitti di interessi in questo settore, come si può leggere nella Delibera Agcom, è confermata da diversi operatori, a partire da Discovery e dalla società Artisti 7607", conclude.