• 21/09/2023

Presentati emendamenti Pd su pluralismo, digital strategy e centri produzione

“Il Contratto di servizio in esame è stato oggetto di approfondita analisi da parte del nostro gruppo che ne contesta una impostazione davvero riduttiva, priva di ambizione, e non degna della più grande azienda pubblica di informazione e intrattenimento.
Si sofferma marcatamente su alcuni dettagli identitari, anacronistici, in un tempo in cui quello radiotelevisivo rimane uno degli strumenti di collegamento con il mondo.
Non vengono colte alcune priorità di questo tempo e declinate alcune sfide come ad esempio quella della transizione digitale in modo adeguato.
Registriamo oggettivamente due passi indietro rispetto al precedente contratto di servizio tuttora in vigore.
Abbiamo quindi proceduto ad utilizzare la dinamica emendativa in maniera costruttiva, con l’obiettivo di apportare nell’interesse generale miglioramenti ad uno strumento vitale per l’azienda”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai, intervenendo in commissione.

“Con i nostri emendamenti puntiamo ad esplicitare meglio la tutela della divulgazione scientifica perché questo è il primo contratto che andiamo a rinnovare dopo la pandemia e dobbiamo far tesoro di quanto accaduto, valorizzando l’informazione scientifica, per non trovarci di fronte a situazioni imbarazzanti come quella che purtroppo abbiamo registrato ieri con l’ospitata in una trasmissione radiofonica di tesi no vax senza contraddittorio”, ha aggiunto Graziano, spiegando punto per punto tutti emendamenti presentati dal Pd.

“Ci auguriamo che vi possa essere un effettivo confronto di merito e confidiamo nel buonsenso affinchè si possa sottrarre la Rai ad un esercizio muscolare di potere e provare invece a contribuire a migliorarne la capacità di esercitare la propria funzione di servizio pubblico come la principale azienda culturale di questo paese. E che come tale possa vedere nei fatti garantiti i principi di pluralismo, di parità di genere, anche nella terminologia, di capacità competitiva sulla base della qualità”, conclude Graziano.