• 12/04/2016

La vice presidente della Camera: al referendum i cittadini diranno sì a questo cambiamento

“Pochi avrebbero scommesso sulla possibilità di fare in questa legislatura la riforma del Parlamento. Il risultato elettorale del 2013, con una delle due Camere priva di una maggioranza certa, segnalava una crescente sfiducia e protesta verso la politica e le istituzioni, in un Paese fortemente provato dalla crisi economica e sociale. Quando, dopo molte sedute senza esito, la maggioranza dei Grandi elettori rivolse il suo accorato appello al Presidente Napolitano, il quale accettò la rielezione dimostrando eccezionale spirito di servizio e amore per le istituzioni, in un'aula tesa e sollevata per lo scampato pericolo, ascoltammo un discorso severo e inequivocabile. A chi oggi mostra di avere la memoria corta dobbiamo ricordare quei momenti perché davvero il sistema istituzionale italiano ha rischiato l'implosione e la ragione di fondo della riforma costituzionale che oggi abbiamo definitivamente approvato sta tutta qui”. Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni.

“In un momento di grande difficoltà, nel momento di massimo disagio nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni democratiche – continua -  l'Italia riesce finalmente a varare una riforma del sistema parlamentare di cui si sta discutendo da decenni. Come hanno giustamente ricordato il presidente Renzi e il capogruppo del PD Rosato sappiamo che può non essere la riforma perfetta. Ma è senza dubbio una svolta storica e positiva per la vita istituzionale del nostro Paese e all'appuntamento con il referendum  - conclude - siamo convinti che i cittadini italiani sapranno accogliere con favore  questo importante cambiamento”.