• 08/11/2017

   
“La vicenda dei roghi tossici, che si innescano dentro e fuori alcuni grandi campi Rom della periferia romana, è il flagello che tormenta la vita di migliaia di famiglie romane ormai da anni e che negli ultimi si è è aggravato”. Lo scrive il vicepresidente della Commissione d’Inchiesta sul degrado delle Periferie, Roberto Morassut.

“Su questo tema - spiega Morassut - la Commissione parlamentare d’inchiesta per le periferie ha svolto un prezioso lavoro di raccordo tra i comitati dei cittadini dei quartieri interessati, le istituzioni, il Governo, la Prefettura e Roma Capitale. Personalmente, come Vice Presidente della Commissione e parlamentare eletto a Roma, ho preso a cuore la vicenda a seguito dei sopralluoghi svolti dalla Commissione e di una animata assemblea svolta a luglio presso il Comitato di quartiere di Morena”.

“Da allora - continua -  la Commissione ha effettuato sopralluoghi approfonditi presso i campi Rom di Salone, La Barbuta, Via Salviati e presso il Parco di Centocelle e l’area della “buca “ di Torrespaccata ed ha svolto audizioni con la Sindaca Raggi, il Prefetto Basilone ed il Ministro Minniti. Grazie al ruolo di impulso svolto dalla Commissione è stato possibile ottenere (purtroppo solo dopo numerose sollecitazioni rivolte alla Sindaca che ha rinviato la riunione per diverse volte) la convocazione del Comitato metropolitano per l’ordine e la sicurezza il giorno 20 ottobre, che ha accolto la disponibilità espressa a settembre da parte del Ministro Minniti ad utilizzare procedure straordinarie (simili alle normative utilizzate in Campania per la Terra dei fuochi) e mezzi straordinari (Esercito incluso) per stroncare il fenomeno dei roghi che determina danni ambientali e per la salute e cela traffici illegali di rifiuti”.
“Serve, ora, secondo quanto previsto dalla Legge Minniti per la sicurezza approvata a luglio - continua Morassut -  che il Comune di Roma indichi un programma di interventi in modo dettagliato e lo sottoponga alle decisioni del Comitato metropolitano.  Questo elenco di interventi, però, non arriva. La Sindaca ha dichiarato di aver inviato alla Commissione per le periferie una relazione. Ma non è assolutamente vero. Non ha inviato nulla”.

“La Sindaca chiede, poi, più risorse al governo per la video sorveglianza ma la sua Giunta ha perso quasi un milione di euro per la installazione di nuove telecamere non partecipando ad un apposto bando della Regione Lazio scaduto il 30 settembre. Un misto di bugie e incapacità. Ora, però, occorre FARE. Basta inerzie. La Sindaca Raggi e la sua Giunta svolgano il ruolo che a loro compete e non cerchino ulteriori alibi. Il Parlamento, il Governo e la Regione hanno messo a disposizione la massima collaborazione e sostegno. Ma bisogna saper fare le cose. Non bastano più le chiacchiere e le bugie”, conclude Morassut.