• 17/06/2015

"E’ un caso raro di “post tweet”. Prima il comico capo dei Grillini scrive di Roma come sommersa da topi, spazzatura e clandestini, mettendo esseri umani, in fuga da morte e guerra, allo stesso livello da ciò che di più schifoso può esserci nella sensibilità di tutti noi. Poi si corregge, evidentemente avvisato da qualcuno che oltre i suoi 140 caratteri c'era il baratro del razzismo. Ed ecco allora apparire i "campi di clandestini gestiti dalla mafia". La sintesi si sa, in alcuni, tira fuori la parte più vera. È capitato con Grillo".

Lo ha dichiarato l’on. Emanuele Fiano, Partito Democratico, Camera dei Deputati.