• 23/11/2021

“Abbiamo chiesto oggi al ministero dello Sviluppo Economico, con i colleghi bolognesi Critelli, De Maria, Rizzo Nervo e Soverini, la posizione del governo su quanto sta avvenendo presso la SaGa Caffee (gruppo Evoca) dove la proprietà ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Gaggio Montano nel quale lavorano 220 persone, per l'80 per cento donne, con l'intenzione di redistribuire la produzione tra Valbrembo (Bergamo), Romania e Spagna. La chiusura dello stabilimento rischia di avere un impatto economico e sociale devastante su quel territorio. Abbiamo domandato, quindi, al ministero la disponibilità di attivare al più presto un tavolo di confronto nelle sedi istituzionali”.

Lo dichiara Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive, a margine dell’interrogazione al ministero dello Sviluppo economico svoltasi in commissione.

“Abbiamo perciò apprezzato – prosegue Benamati - la risposta del ministero che ha dato la propria disponibilità sia ad aprire una apposita sede di confronto con le diverse parti coinvolte, sia ad approfondire l'ipotesi di reindustrializzazione del sito. Auspichiamo che il governo proceda in questa vicenda in stretto coordinamento con la Regione trattandosi anche di una situazione che insiste su una realtà delicata come quella della montagna. Detto ciò – conclude Benamati - stigmatizziamo il comportamento dell'azienda, perché dai dati in nostro possesso non sussisterebbero condizioni economiche tali che giustifichino una chiusura repentina e totale di questo stabilimento. Riteniamo per questo non più rimandabile da parte del governo un provvedimento contro queste chiusure e delocalizzazioni non dettate da crisi e insolvenza ma da una ottimizzazione dei bilanci. Chiusure per altro che ledono il patrimonio industriale italiano, la dignità dei lavoratori e feriscono le comunità locali”.