• 23/05/2022

“La ricerca di qualità, responsabile di effetti concreti e misurabili per gli individui e per la collettività, ha un valore inestimabile per il Paese. Con la delega al governo per il riordino della disciplina degli IRCCS, vogliamo dare avvio ad una riforma ormai necessaria per garantire la fondamentale sinergia tra ricerca, innovazione e assistenza. L'attuale sistema si configura come caratterizzato da un gran numero di istituti tra loro molto eterogenei quanto a dimensioni, tematiche, performance e distribuzione sul territorio nazionale e che risulta dalla configurazione risalente al 2003, non più rispondente alle esigenze di oggi. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Angela Ianaro, nel corso della discussione generale della delega al governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.

“L’eccellenza e la competitività dell’attività di ricerca - ha concluso Ianaro - non possono però prescindere dalle risorse umane impiegate, dal rafforzamento del ruolo dei ricercatori, dalla previsione di un percorso di stabilizzazione in termini di contratto e, come è già stato sottolineato, non si possono fare grandi cambiamenti e attendersi grandi risultati con una clausola di invarianza finanziaria. Non possiamo lasciare disatteso l’obiettivo di incidere sulla piramide della ricerca, né permettere che i nostri migliori talenti vivano in condizioni di precarietà ormai cronica. Senza risorse non si fa ricerca. Se non si fa ricerca, non si può parlare di futuro”.
 

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