• 12/02/2020

“Mai come oggi abbiamo compreso quanto salute pubblica e sicurezza collettiva siano beni primari ed essenziali. Forse finalmente abbiamo capito quanto sia utile affidarsi alla conoscenza scientifica e quanto sia importante il più grande intervento di prevenzione pubblica, ossia il vaccino. Oggi abbiamo il pregio di ridiscutere, dopo l’approvazione della mozione unitaria in commissione, di antibiotico resistenza, meglio sarebbe poter parlare di antimicrobico resistenza, fenomeno che può riguardare tutti i tipi di famaci antimicrobici: antibatterici (antibiotici), antifungini, antivirali e antiparassitari. Abbiamo allargato lo ‘spettro’ della mozione e degli impegni senza dimenticare di affrontare la questione più rilevante dell’antibiotico resistenza. Il contributo più importante che vogliamo dare è poter far nostro il monito di Isacc Asimov. Egli ci ricordò che è ‘triste vedere che nella vita, la scienza raccoglie più velocemente di quanto la società raccoglie in saggezza’. Speriamo che questa mozione contribuisca a far crescere un po’ di saggezza”.

Così Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera, intervenendo in Aula per annunciare il voto favorevole del Pd alla mozione di maggioranza sul contrasto del fenomeno dell’antibiotico-resistenza.

“Il problema è serio - ha aggiunto Elena Carnevali - tanto da essere definito una questione di salute globale. Ma ai facili allarmismi o alla sottovalutazione, contrapponiamo gli strumenti, come il piano nazionale di contrasto all’antimicrobico residenza, da aggiornare e applicare in modo rigoroso e intransigente. Siamo in tempo per invertire i dati drammatici attuali dei 33mila decessi in Europa causati dalla resistenza agli antibiotici, soprattutto tra neonati e anziani, e per assicurarci che essi rimangano efficaci in futuro. Oltre ai diversi impegni assunti oggi - ha concluso la deputata del Pd - credo che sia importante sostenere azioni per un cambiamento culturale della popolazione, formare gli operatori sanitari, rilanciare ricerca e sviluppo, favorire test diagnostici che possano in tempi reali evitare la somministrazione inutile di antibiotici: bisogna agire in fretta e in modo efficace”.