• 08/10/2014

“L’iniziativa di Cittadinanza Attiva sul decreto “Sblocca Italia”consente un salto di qualità nell’effettivo coinvolgimento dei cittadini: se approvati i due emendamenti agli articoli 24 e 26 presentati, tra gli altri, da alcuni colleghi del Partito Democratico in Commissione Ambiente incaricata in sede referente, i cittadini si vedrebbero riconoscere per la prima volta il diritto di recuperare e usare le aree e i beni immobili pubblici inutilizzati.

Si tratta di due modifiche che vanno approvate non solo perché conformi al principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione, ma anche perché funzionali al recupero di patrimonio pubblico e al coinvolgimento di iniziative mutualistiche nell’ambito di strumenti per lo sviluppo del Paese.

Sono moltissimi, infatti, i beni pubblici in disuso, che stanno andando in rovina, con conseguente degrado non solo ambientale: per questo va colta l’occasione offerta dagli articoli 24 e 26 dello “Sblocca Italia”con gli emendamenti proposti da Cittadinanza Attiva allo scopo di coinvolgere i cittadini nel recupero di quei beni e nel loro riuso da parte della comunità e dei singoli. I beni recuperati potrebbero diventare, in alcuni casi, la sede di attività artigianali e imprenditoriali; in altri, costituire un patrimonio storico e artistico da riaprire ai visitatori. È evidente che in questo modo si creerebbero nuove attività e posti di lavoro.

Come Deputato indipendente del Gruppo Parlamentare PD, dichiaro il mio pieno sostegno agli emendamenti elaborati da Cittadinanza Attiva e l’impegno affinché essi ottengano il più ampio consenso possibile. #ripartiamodaicittadini”.

Lo ha dichiarato l’on. Gregorio Gitti, Gruppo Pd, Camera dei Deputati