• 18/01/2023

“Analizzare il fenomeno della diffusione di pratiche violente e attività illegali connesse agli eventi sportivi e della politicizzazione eversiva diffusa tra le tifoserie, nonché la diffusione di comportamenti discriminatori, xenofobi o sessuofobici; verificare i casi di infiltrazione della criminalità organizzata e l’eventuale capacità di condizionamento che le frange della tifoseria violenta sono in grado di esercitare su pubblico, società e federazioni; valutare il livello di capacità d'intervento di autorità e pubbliche amministrazioni; analizzare le fonti di finanziamento dei gruppi della tifoseria organizzata; verificare gli eventuali rapporti tra gruppi della tifoseria organizzata, club e nazionale; individuare incongruità e carenze dell’azione amministrativa e della normativa vigente nel realizzare prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza e collusioni; riferire annualmente alle Camere. Questi i compiti della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della violenza legata agli eventi sportivi, la cui istituzione viene richiesta per la prima volta nel Parlamento italiano con la proposta di legge presentata dal deputato Pd, Mauro Berruto.                                             

 

“I gravissimi scontri tra opposte tifoserie calcistiche che si sono verificati con tecniche paramilitari sull’autostrada A1 - spiega Mauro Berruto - sono solo l’ultimo di una serie di preoccupanti episodi che periodicamente macchiano le nostre manifestazioni sportive. Per i ‘professionisti’ della violenza negli stadi ogni partita è occasione per affermare il loro strapotere. Già nel 2017, la commissione Antimafia evidenziò come fosse pervasiva la infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo del calcio. Inoltre, secondo i dati forniti dalla Polizia, si stimava una quota del 30% di pregiudicati all’interno delle tifoserie, in una condizione di ‘extra-territorialità’ delle curve che rende spesso gli ultras intoccabili. Istituire la commissione d’inchiesta - aggiunge il deputato dem - approvando questa proposta di legge, è dunque una scelta etica e politica quanto mai necessaria e attuale”.