“Apprendo con sgomento della morte di Eugenio Donise. Stanotte, a poche ore dal Natale, dopo una malattia che se l’è portato via in pochi mesi. Eugenio è stato uno dei più significativi dirigenti del Partito Comunista Italiano a Napoli, per anni segretario regionale: ha attraversato con convinzione, passione e autonomia tante stagioni da Valenzi a Bassolino, dagli anni difficili del colera a quelli della ricostruzione, dalle battaglie contro la deindustrializzazione del Mezzogiorno alla lotta contro la degenerazione morale del pentapartito. Ha rappresentato la città al Senato della Repubblica, animando per anni il dibattito politico e culturale di Napoli, anche dopo la fine del suo impegno istituzionale. L’ultima volta che ho visto Eugenio è stato a un convegno di cui lui era relatore alla Camera del lavoro della Cgil su Togliatti e la via italiana al socialismo, con una specifica finestra aperta sula costruzione a Napoli del ‘partito nuovo’ nell’immediato dopoguerra. Uomo di una cultura sterminata - lo incontravi tutti i giorni a Port’Alba dove ci sono ancora le librerie più belle del mondo -, bibliofilo competente e allo stesso tempo sempre con l’orecchio a terra sulla difficile condizione materiale del popolo napoletano. Mancherà a tanti di noi che lo hanno conosciuto e ai tanti lavoratori che lui ha sempre difeso. Addio Eugenio”.
Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.