“Salvini ha fallito, ossessionato dai migranti e dalle Ong non pensa alla lotta alla criminalità organizzata e alla sicurezza delle città”. Così i democratici alla Camera che nel corso delle dichiarazioni di voto contro il decreto sicurezza-bis hanno elencato tutte le mancanze di un provvedimento che è stato definito “la fabbrica della paura, il manifesto della destra che si accanisce contro i migranti e contro le organizzazioni non governative che vengono criminalizzate, sanzionate e trattate peggio dei trafficanti di droga. Un provvedimento – hanno detto i democratici - che con la politica dei porti chiusi contravviene agli obblighi internazionali sottoscritti dal nostro paese in materia di soccorso in mare”. E ancora “un insieme di norme inutili che servono solo alla propaganda del governo che pur di nascondere i propri fallimenti arriva persino ad attaccare il diritto a scendere in piazza per manifestare liberamente le proprie opinioni”. “Questo decreto – hanno sottolineato i democratici - è il fallimento delle politiche di Salvini che, ossessionato dall’equazione criminalità uguale immigrazione, perde di vista le priorità e non fa nulla per rafforzare la lotta alle mafie, indebolisce la necessaria collaborazione tra le forze di polizia e le amministrazioni locali, abbandona i piani di rigenerazione delle periferie, non rifinanzia i patti urbani per la sicurezza, non interviene sul sistema giudiziario, non fa nulla contro i continui attacchi sessisti, depotenzia la cooperazione internazionale, fallisce nelle politiche di rimpatrio e dei corridoi umanitari e non mette in campo nessuna politica per l’immigrazione regolare isolando così l’Italia sulla scena internazionale”.