• 17/02/2022

Si concretizza il riconoscimento del valore dello sport nella nostra Costituzione. Ieri la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha condiviso il testo base su cui verrà innestata la modifica dell’articolo 33 della Costituzione, ai fini di garantire il riconoscimento nella Carta del valore dello sport in termini educativi, sociali e di promozione del benessere psicofisico.

Una bellissima notizia per un settore fondamentale del nostro Paese, che in questi anni non ha avuto dalle istituzioni e dalle politiche pubbliche il giusto riconoscimento, sia nel merito per l’importanza sociale che ricopre a vari livelli, sia sul lato economico. Lo sport è la terza agenzia educativa dopo famiglia e scuola: educa a corretti stili di vita e insegna i valori di uguaglianza e rispetto verso il prossimo e la comunità. Lo sport è di tutti e per tutti. La valorizzazione di questi principi nella Costituzione ampia e rafforza i diritti sociali e civili riconosciuti in essa.

Con la pandemia, il settore sportivo ha subito pesanti contraccolpi economici dovuti da una parte alle ripetute chiusure sociali, e dall’altra, a causa della diminuzione delle attività per giovani e ragazzi. Questo ha impoverito l’offerta formativa per i giovani, già duramente colpiti a causa dei mesi trascorsi in dad. Investire nello sport di base consente di investire nel futuro delle giovani generazioni, sviluppando, nelle ragazze e nei ragazzi, il rispetto verso il prossimo, la socialità e la formazione di un pensiero di squadra improntato sul mutuo aiuto e sul rispetto autentico di se stessi e degli altri.

Lo affermano i deputati del PD Luca Lotti, Patrizia Prestipino e Andrea Rossi.

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