• 20/03/2019

“A Torino la gestione delle mense scolastiche è stata fallimentare e piena di ombre. Per fare luce su questa vicenda ho presentato una interrogazione al ministro dell’Istruzione e a quello dell’Interno. La giunta Appendino in quasi tre anni è riuscita a scontentare tutti: dagli studenti a cui viene offerto un servizio costoso, agli alunni che hanno scelto il ‘panino libero’ ancora senza luoghi adatti per il pranzo; dal corpo docente lasciato solo a gestire i bambini con due tipologie di vitto, ai dipendenti delle aziende di ristorazione che rischiano il posto di lavoro a causa del milione di pasti in meno erogati all’anno. Gli effetti della sentenza del 2016, che ha sancito il diritto per le famiglie di poter scegliere tra la mensa scolastica a pagamento e il pasto portato da casa, erano comunque ampiamente prevedibili. Soltanto Chiara Appendino però poteva mettere una pezza peggiore del buco: l’Anticorruzione ha infatti messo sotto inchiesta il bando del 2018 sulla ristorazione scolastica perché l’amministrazione comunale avrebbe favorito una gara ridotta ad una mera competizione economica, a scapito della qualità del cibo”.

 

Così la deputata Dem, Silvia Fregolent.