• 18/01/2019

Interrogazione al ministro su vicenda giudice Berardis

“Cosa risponde il ministro degli Esteri all’accusa rivoltagli da Guido Berardis, uno dei due giudici italiani presso il Tribunale Ue, di non aver sostenuto la sua riconferma per favorire personalità vicine all’esecutivo? Come intende replicare Enzo Moavero Milanesi alla denuncia del giudice italiano che segnala che questo sia avvenuto addirittura per una vendetta personale, dopo il rifiuto di assumere il figlio del ministro nel proprio gabinetto? Il governo intende sostituire anche l’altro giudice italiano presso il Tribunale Ue, Ezio Perillo, visto il bando apparso sulla Gazzetta ufficiale italiana per la presentazione di candidature per due posti di giudici?”.

Sono le domande alle quali intende dare una risposta l’interrogazione rivolta a Moavero dal deputato Dem della commissione Esteri, Ivan Scalfarotto.

“L’Italia - si precisa nell’interrogazione - conferma sempre i mandati dei giudici che lo desiderano. Per la prima volta non lo fa, nonostante l’appello alla stabilità dei giudici del presidente della Corte di giustizia dell’Ue, Jaeger. Secondo indiscrezioni della stampa lussemburghese, il governo italiano dovrebbe indicare come nuovi giudici il professore Roberto Mastroianni, che sarebbe vicino al presidente del Consiglio Conte, e Sergio Fiorentino, che sarebbe uno stretto collaboratore di Moavero. In previsione del voto per le elezioni europee, le forze di maggioranza del governo, hanno già cominciato a caratterizzare la campagna elettorale con una feroce propaganda di lotta agli sprechi che ha colpito per primi i commissari europei. La vicenda Berardis, se confermata - si legge ancora nel testo -  sarebbe un segno tangibile del fatto che i partiti di governo attaccano i commissari politici in Europa per distogliere l’attenzione dalle proprie manovre per avere giudici non indipendenti per le loro politiche ‘clientelari’”.