• 19/03/2016

«Il bando per giornalisti gratis al Viminale non va bene, è da cambiare. Le argomentazioni del Ministro Alfano? Una toppa che è peggio del buco» lo dichiarano le deputate Chiara Gribaudo, Vicecapogruppo PD a Montecitorio, e Serena Pellegrino, di Sel, Vicepresidente della Commissione Ambiente.

«Le istituzioni dovrebbero dare l’esempio. - proseguono le due deputate - Se il Ministero, come scrive, vuole “un esperto di particolare e comprovata professionalità” per una “complessa attività di comunicazione presso la Direzione Centrale” è giusto che questa professionalità venga remunerata. Il volontariato è una cosa utile e importante; ma lo si fa altrove. Quando si svolge un lavoro, per quanto temporaneo, questo ha un valore e non può essere gratis. Anche se si trattasse di qualcosa di meno che curare la delicata comunicazione del Viminale su un tema delicato e sensibile come la crisi dei migranti.».

«Non ci convince poi l’esclusione dei giornalisti pubblicisti. - continuano - Si vuole dare, come dice il Ministro, “l’opportunità di una esperienza”? A parte la contraddizione con i requisiti richiesti, benissimo: si ammettano allora alla selezione tanti professionisti, molti dei quali giovani, che hanno le carte in regola. Si vedrà che tra le loro fila, sempre per usare le sue parole, in tantissimi “hanno voglia”. Per queste ragioni, presenteremo una interrogazione parlamentare, chiedendo di rivedere i termini del bando, in modo che sia davvero aperto e non svilisca il valore del lavoro.» hanno concluso le due deputate.