08/03/2024 - 11:17

“Oggi è la giornata internazionale della donna. In tutto il mondo la condizione delle donne è il parametro dello stato dell’umanità. Non è una festa consumistica: è ribadire l’impegno per un mondo più giusto. Buon 8 marzo.”
Così su x il deputato democratico Virginio Merola, capogruppo nella commissione e finanze della Camera.

08/03/2024 - 10:56

Un'Italia inclusiva, libera dalla discriminazione e dalla piaga della violenza di genere, che assicuri alle donne rispetto e pari diritti in ogni settore: questo è l'obiettivo che ribadiamo l'#8Marzo e per cui dobbiamo lottare ogni giorno. Buona festa internazionale delle donne!”, lo scrive su X il deputato del Pd, Piero De Luca.

08/03/2024 - 10:24

“Celebrando la Giornata internazionale delle donne è importante ricordare quello che è stato il loro impegno, a livello legislativo, nella storia repubblicana. Senza l'impegno delle madri costituenti, delle deputate e senatrici della nostra Repubblica, il nostro Paese sarebbe stato un Paese più iniquo. E’ grazie alle donne che noi abbiamo avuto alcune delle norme più importanti, come l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, una norma voluta dalle donne, ma a beneficio di tutta la popolazione italiana. In tempi più recenti, la legge del 1996 contro la violenza sulle donne ha finalmente sancito che il reato non era più contro la morale ma contro la persona”. Così la deputata dem Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione Infanzia e Adolescenza, intervistata sul sito web dei deputati Pd.

“Sono state tantissime – ha concluso Di Biase - le azioni legislative che hanno reso migliore il nostro Paese, grazie al dialogo, continuo e costante, di queste donne non soltanto tra di loro, ma anche con la società civile, con la grande capacità di fare rete, di parlare con quei movimenti che si sono caratterizzati per battaglie importantissime, dal divorzio, all'interruzione volontaria di gravidanza, la legge 194, che siamo riusciti a portare a casa proprio per un impegno straordinario delle deputate e dei movimenti che hanno fatto grande questo Paese”.

08/03/2024 - 10:13

“L'8 marzo non è la Festa della donna ma la Giornata internazionale della donna. È molto diverso. Ci sono state tante conquiste è vero, ma la Giornata internazionale serve a ricordarci che abbiamo ancora tanta strada da fare, serve a coltivare l'impegno che nulla è dato per sempre, visto che ci sono posti nel mondo, sempre più vicini in cui le guerre ci ricordano che sul corpo delle donne si consumano ancora le più atroci violenze, visto che ci sono Paesi in cui anche nella nostra Europa il diritto all'aborto viene negato anche se in altri, la Francia, viene sancito dalla Costituzione. La Giornata internazionale ribadisce la lotta contro una società patriarcale che ancora uccide una donna in quanto tale, nel nostro Paese come dappertutto nel mondo. La Giornata internazionale della donna sia sì l'occasione per celebrarne le conquiste, ma sia anche la lotta comune perché quelle conquiste per noi uomini sono stati diritti da sempre e alle donne tocca ancora lottare.

Siamo con loro, l'8 marzo e tutti i giorni per guadagnare diritti pieni e uguali per tutte e tutti”.

Lo scrive sui social Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

08/03/2024 - 09:47

“La mia esperienza politica mi ha permesso di testimoniare il coraggio e la resilienza delle donne nella lotta per i loro diritti. Nonostante le barriere imposte da una società conservatrice, il loro spirito indomito non è mai stato scalfito dal passare del tempo. Ora, viviamo in un’epoca di cambiamento, dove le donne assumono ruoli cruciali nelle istituzioni, segnando la fine dell’era in cui la loro presenza in posizioni di potere era un’eccezione. Nonostante questi progressi, la strada verso la parità di genere è ancora irta di ostacoli. Le donne affrontano ancora tabù e stereotipi, e la nostra società deve continuare a lavorare sodo per superarli.

È essenziale che lo Stato intervenga con leggi e politiche che garantiscano alle donne le stesse opportunità degli uomini in tutti gli ambiti della vita. L’educazione e la cultura sono armi potenti contro la discriminazione di genere, soprattutto per le nuove generazioni. In questa giornata dedicata ai diritti delle donne, il mio pensiero va a quelle che, nelle zone di conflitto, lottano per la sopravvivenza in condizioni di grande precarietà”. Così il deputato democratico, capogruppo nella commissione difesa della Camera, Stefano Graziano.

08/03/2024 - 09:29

Non è un giorno come gli altri, non è un anno come gli altri. È ancora il tempo di lottare. Troppe donne vittime di violenza, troppe guerre sulla pelle delle donne. Più diritti, più lavoro, più libertà. C’è ancora domani.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

01/03/2024 - 17:40

“Era il 1° marzo 1961 quando giunsero sulla base aerea di Rivolto (Udine) i primi sei velivoli F-86E “Sabre” con la livrea della pattuglia del “Cavallino Rampante”  e nacque così il  nucleo originario delle nascenti Frecce Tricolori che sono conosciute, apprezzate e portano in tutto il mondo il nostro Tricolore. Sono un simbolo di italianità e senso di appartenenza, ma anche dei valori e della professionalità di tutte le forze armate, nonché l’espressione delle capacità dell’industria nazionale e di tutto il “sistema Paese.” Così’ Nicola Carè, deputato del Pd componente della commissione difesa e vicepresidente della sottocommissione difesa e sicurezza dell’assemblea parlamentare NATO.

28/02/2024 - 18:39

“Non ho affatto eccepito che si consideri il 4 novembre anche Festa delle Forze Armate, tant'è che ho votato a favore della proposta. Ho semplicemente ricordato all'aula che l'Italia dispone di due feste dell'unita nazionale: il 4 novembre e il 17 marzo dichiarata nel 2011 - in occasione del 150 anniversario della nascita dell'Italia unita - giornata dell'unita' nazionale in ricordo del giorno in cui nel 1861 fu proclamata l'Unita' d'Italia. E non è  consueto che vi siano due diverse celebrazioni per lo stesso evento. Tutto qui" Lo ha dichiarato Piero Fassino replicando alle esternazioni del senatore Gasparri.

15/01/2024 - 12:00

"Si registra un rilevante ritardo nelle realizzazione delle opere d’adduzione al Passante di Bologna, interventi definiti con l’accordo del 15 Aprile 2016.
Il cronoprogramma del marzo 2023 è ampiamente superato per tutte le cinque opere previste ed in particolare per il Nodo di Funo il cui procedimento per l’assoggettabilità VIA è praticamente fermo al Ministero dell’Ambiente da oltre 2 anni e la Regione Emilia Romagna non ha ricevuto alcun riscontro nemmeno alle due lettere di sollecito del 20.02.2023 e del 18.10.2023.
Tali opere sono di rilevanza strategica per la Città Metropolitana di Bologna e alcune di esse come il Nodo di Funo, anche per il livello strategico nazionale.
Sul nodo di Funo si concentrano gli spostamenti est - ovest alternativi all’autostrada, sono collocati importanti poli produttivi di numerosi Comuni oltre al Centergross e all' Interporto di Bologna. La risoluzione del nodo di Funo, infatti, si configura come intervento di completamento della rete viaria di adduzione al sistema autostradale/tangenziale di Bologna, a scala urbana - metropolitana, e consente il superamento di una rilevante criticità trasportistica in una porzione di territorio nella quale si concentrano gli accessi all’autostrada A13 Bologna – Padova, all’Interporto di Bologna e al Centergross, con conseguenti carichi di traffico, soprattutto pesante, su un’arteria - la ex SP 3 Trasversale di pianura, ora SS 253 bis - del tutto inadeguata nella sua attuale configurazione.
Ogni problematicità riferita ai lavori del passante di Bologna si scaricherà, in una porzione di territorio, con una rete stradale già congestionata da molti anni.
Per questo ho depositato una interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere al Governo di assicurare la realizzazione in tempi certi delle opere di adduzione al Passante di Bologna e in particolare del nodo di Funo vista l'urgenza e l'elevata priorità".

28/07/2023 - 12:00

“Tommaso Foti chiede tempo, come se fosse un passante e non il leader del Gruppo più grande del Parlamento. Sommessamente gli ricordo che la prima volta che è arrivato il salario minimo in Aula è stato il 30 novembre del 2022, esattamente 8 mesi fa con il voto sulle mozioni. Le audizioni in commissione sono iniziate il 22 marzo, circa 4 mesi fa. Le opposizioni sono partite da quattro proposte diverse e hanno fatto una sintesi il 4 luglio, 3 settimane fa. In questi otto mesi Fratelli d’Italia e il centrodestra hanno avuto tutto il tempo di presentare una propria proposta, molto più dei 60 giorni che chiedono oggi. Quando si è discusso di tutto questo la destra dove era? In Aula e in commissione con noi e non credo dormisse”. Lo afferma il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

“La verità – prosegue - è che non vogliono parlarne perché sono contro il salario minimo per legge. Cosa che con onestà intellettuale ribadisce persino oggi il capogruppo di Fdi. Dunque il rinvio, che la destra farà votare in Parlamento, non è dettato dalla scelta di avanzare un’altra idea di salario minimo, ma dalla volontà di trascinare la nostra proposta nel porto delle nebbie di una maggioranza confusa e divisa”.

“Prima – conclude Scotto - hanno provato a sopprimerla e non ci sono riusciti, ora vogliono silenziarla per mesi portandola su un binario morto. D’altra parte, il loro nervosismo ne è la prova: sono nel pallone e fanno le vittime”.

05/07/2023 - 15:37

"Giacomo Matteotti è stato tutta la vita dalla parte dei più deboli; lui non rinnegò mai le sue origini benestanti, però nei suoi scritti giovanili e nel suo impegno politico e organizzativi appare forte l'influsso dell'ideologia evangelizzante di Camillo Prampolini e Nicola Badaloni, oltre a quello di Filippo Turati, assertori di un'azione politica di massa capace di suscitare il riscatto delle classi lavoratrici.
Oddino Morgari lo ricordava con un aspetto molto distinto, figura slanciata; padre premuroso che tornava a casa dai suoi tre bimbi finite le sedute parlamentari. L'odio nei confronti di Matteotti arriva da molto lontano; a Ferrara già nel gennaio 1921 un gruppo di agrari gridò ai fascisti che bisogna sopprimere e ammazzare l'onorevole Matteotti, siamo nell’Italia Liberale. Fu anche aggredito fisicamente in seguito e dal marzo 1921 i fascisti gli impedirono di tornare in Polesine. Ma perché c'era questo odio nei suoi confronti? Perché Matteotti più in quest'Aula denunciò quello che realmente accadeva perché  non c’è mai stato un fascismo buono e uno cattivo dopo le leggi razziali del 1938. Raccontava le aggressioni del capilega nel cuore della notte 100 contro 1, questo era il fascismo agrario nel polesine. Oggi a 100 anni di distanza dalla morte di Matteotti dobbiamo riflettere su cosa è stato il fascismo, e come la violenza sia stata la sua levatrice". Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Federico Fornaro, dichiarando il voto convintamente favorevole del Partito Democratico sul ddl sulle celebrazioni per il centenario delle morte di Giacomo Matteotti.

05/04/2023 - 16:05

“L'auto elettrica si è già imposta come innovazione del settore e richiede un radicale ripensamento organizzativo e tecnologico delle filiere produttive: su questa linea Stati Uniti e Cina si sono attivati in modo deciso supportando l'industria e il mercato dei consumi con enormi investimenti.  Il  28 marzo scorso l’Unione europea ha adottato definitivamente il regolamento che stabilisce lo stop alla vendita di veicoli a motore endotermico dal 2035. Chiediamo al ministro Urso quali politiche industriali il governo intenda attuare per affrontare la transizione e realizzare un piano straordinario per l'automotive, valorizzando le potenzialità nazionali di innovazione, prevedendo strumenti per la trasformazione industriale e l'innovazione e stanziando risorse adeguate per investimenti, ricerca, ammortizzatori sociali e formazione per la salvaguardia occupazionale”. Così il deputato del Pd Roberto Morassut nel corso del Question time alla Camera, rivolgendosi al ministro delle imprese e del made in Italy.
Nella replica a Urso il capogruppo del Pd in commissione Attività produttive Vinicio Peluffo si è detto “del tutto insoddisfatto della risposta del ministro, che ha ereditato dal governo Draghi il fondo istituito per favorire la transizione ecologica della filiera automotive di 8,7 mld da qui al 2030. Così come ha ereditato i fondi del Pnrr. Per citare solo la Missione 2: sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica (risorse 740 m di euro), rinnovo delle flotte bus e treni verdi (risorse 3,64 mld di euro), rinnovabili e batterie (risorse 1 mld euro), bus elettrici (risorse 300 milioni euro). A cui si aggiungono le misure trasversali previste dal Pnrr nella Missione 1, 2 e 5. Il ministro Urso ha ereditato questi fondi, non è merito suo e adesso dimostri almeno di saperli spendere. Infine, il governo dispone anche del lavoro dell’Osservatorio sull’automotive promosso da Federmeccanica Fim, Fiom e Uilm, un contributo sostanziale delle parti sociali, un laboratorio di idee, di studi e di approfondimenti che esprimono posizioni condivise sulle condizioni e sulle prospettive del settore automotive italiano, che ha ancora grandi potenzialità di innovazione ma ha bisogno di una politica nazionale strutturata di sostegno al settore per renderlo protagonista nella transizione ecologica e digitale”.

27/03/2023 - 15:13

Conferenza stampa di Presentazione domani al Senato dell’intergruppo parlamentare

Dichiarazione di Paolo Ciani, deputato Pd

“Sono lieto di comunicare che insieme al Sen. Ignazio Zullo, abbiamo deciso di dare il via ad un percorso di confronto su un tema a me molto caro, quello dell’Invecchiamento attivo, istituendo un intergruppo parlamentare su questa materia. Domani martedì 28 marzo alle ore 10 presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato sita in piazza Madama 11 si terrà la conferenza stampa di presentazione. L'intergruppo nasce con l'obiettivo di promuovere e sostenere politiche volte a favorire l'invecchiamento attivo e la qualità della vita delle persone anziane, nonché di affrontare le sfide demografiche che la nostra società sta affrontando”. Cosi in una nota il deputato Paolo Ciani, segretario della XII Commissione Affari Sociali della Camera, tra i promotori dell’intergruppo parlamentare. “Ringrazio ancora i colleghi che hanno aderito e il Sen. Zullo che insieme a me si è fatto portavoce di questa iniziativa. Alla conferenza stampa, insieme a noi promotori, interverrà Michele Conversano, presidente del Comitato tecnico scientifico HappyAgeing con cui abbiamo collaborato per dare il via a questo importante progetto. Sarà un’occasione per illustrare le finalità dell'intergruppo e le attività che intenderemo svolgere in futuro”, conclude la nota.

14/03/2023 - 12:19

Servono più investimenti in strutture e personale psichiatrico

Domani, 15 Marzo, sarà la giornata nazionale dei disturbi del comportamento alimentare. Basta pacche sulle spalle ai ragazzi e ragazze. Ci vuole coerenza. La destra ha tagliato l'80% dei fondi per il bonus psicologo. Eppure in Italia le statistiche ci parlano di un’incidenza molto alta di disagi psicologici tra i ragazzi. Più di 300.000 adolescenti fanno uso di psicofarmaci senza prescrizione e un ragazzo su due sotto i 18 anni soffre di disturbi post-traumatici. Servono più investimenti in strutture e personale psichiatrico, non meno risorse. Perché di 340mila richieste di bonus psicologo arrivate durante il Governo Draghi ne è stata accolta solo una su dieci. Serve una rete di ascolto capillare. Serve un numero gratuito di assistenza. Serve potenziare la rete dei consultori. Serve assumere nei prossimi 5 anni almeno 7000 psichiatri, psicologi e neuropsichiatri infantili.

Così il deputato del Pd Nicola Zingaretti.

13/03/2023 - 16:27

La deputata del Partito Democratico Laura Boldrini parteciperà domani 14 marzo alla conferenza stampa organizzata dall’associazione Assopace Palestina dal titolo #SaveMasaferYatta-Più di mille persone in 8 villaggi stanno per essere scacciate forzosamente dalle loro case e terre per far posto a un poligono di tiro per l’esercito israeliano, prevista alle ore 14, nella sala stampa della Camera dei Deputati. All’appuntamento saranno presenti, oltre ad una delegazione della comunità palestinese di Masafer Yatta, la relatrice speciale dell’Onu per i diritti umani in Palestina Francesca Albanese, i deputati Arturo Scotto e Nicola Fratoianni e la deputata Stefania Ascari.

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